Pace

Esiste un modo semplice di occuparsi di temi difficili ed è quello di utilizzare gli aforismi.

Gli aforismi infatti sono frasi che, in forma condensata e ricca di significato, esprimono il frutto di pensieri, riflessioni o esperienze di vita.

Non di rado sono il punto di arrivo di un lungo percorso esperienziale di cui offrono il succo e la sintesi conclusiva e finale.

Gli aforismi che seguono affrontano il tema della pace e della guerra e fanno  parte di un'ampia raccolta denominata

 

Aforismi sulla Statale34

 

L'intera raccolta può essere scaricata qui

 


La pace e la guerra

 

01  Schierarsi nella guerra vuol dire alimentarla. Non c’è pace in uno schieramento

 

02  La paura vi spinge subito a schierarvi e a combattere.

 

03  La paura certamente spinge alla guerra, ma è l’ignoranza che fornisce le armi.

 

04  La pace può solo essere amata, scelta e vissuta: non è il bottino del vincitore. 

 

05  La strada che porta alla pace viene costruita per amore della verità. La pace esiste solo in un cammino di verità.

 

06  L’uomo può vivere secondo due attitudini: quella dell’anima o quella dell’ego. La prima è frutto dell’amore e conduce alla pace; la seconda è il prodotto della paura e conduce alla guerra.

 

07  Coltivare la pace in se stessi, nella famiglia e dovunque, significa innaffiare i semi dell’anima che poi sbocciano e fioriscono nella personalità.

 

08   Non potete comprendere la natura della pace se non la comprendete dentro di voi.

 

09   La guerra in cui siete immersi è il risultato di ciò che avete creato precedentemente.

 

10   In che modo io, nel mio quotidiano, scateno la guerra? Rispondere a questa domanda viene prima di tutto.

 

11    Coltivare la Pace richiede un atteggiamento di Verità e di  Purezza che non contiene accusa o giudizio.

 

12   Coltivando la guerra tutto il giorno, create la divisione dentro e fuori di voi, e sbricciolate la vostra integrità.

 

13   Vedere come create la guerra vi dà la possibilità di non crearla più.

 

14   Innescare la guerra non vuol dire necessariamente arrivare agli insulti. Quando, con decisione, rispondete a qualcuno: Non è vero! … è già guerra.

 

15   Scatenate sempre la guerra col vostro squilibrio.

 

16   Se alla sera siete molto stanchi è perché avete combattuto tutto il giorno.

 

17   Dovete chiedervi: qual è la mia guerra? Quando vedrete la guerra che c’è dentro di voi comprenderete  quella che c’è fuori.

 

18   Bisogna sempre contemplare il dentro per comprendere il fuori.

 

19   Non potete dire: la guerra la scatenano gli altri. La guerra è guerra: chi la combatte, la crea.

 

20   Non ci sarà mai la pace, neanche individuale, finché l’uomo non ne comprenderà l’essenza.

 

21    La coscienza non è altro che il dissolversi del conflitto.

 

22   La pace del mondo ottenuta attraverso le leggi, in realtà è una tregua. È una tregua della guerra e quindi è parte della guerra. La pace richiede un cambiamento.

 

23   La natura della Pace.

La pace non è l’assenza di guerra: quella è una tregua.

La pace non è essere contro la guerra: quello è un altro tipo di guerra.

La pace è uno stato dell’essere in cui la guerra non può accadere.

La pace è uno stato di coscienza in cui l’uomo è sempre per e mai contro.

 

24  Il mondo afferma: gli altri non sono noi e i loro figli non sono nostri figli. Comprendere che gli altri sono noi e che i loro figli sono nostri figli, rende la guerra impossibile.

 

25  La fratellanza è la capacità di riconoscersi negli altri ed è il presupposto della pace.

 

26  Prima della fratellanza c’è la tolleranza. Tolleranza vuol dire: c’è uno spazio in cui esisto io, uno spazio in cui esisti tu, e ci sono altri spazi in cui possiamo esistere entrambi.

 

27  Tolleranza, fratellanza, pace: è un cammino.

 

28   La tolleranza presuppone un interesse perciò che l’altro è, e per ciò che porta agli altri. Questo interesse si manifesta nell’ascolto. Intolleranza significa che voi non ascoltate lui e lui non ascolta voi.

 

29   Chi entra nel conflitto o nella guerra, non vede più niente e distrugge ogni cosa.

 

30   Le guerre non esistono di per sé, esistono nella misura in cui vengono coltivate.

 

31   Come si fa a non scatenare quotidianamente la guerra? Ci si occupa attentamente di se stessi e ci si impegna a fare del proprio meglio.

 

32  Vi ritroverete sempre immersi nella guerra finché restate ciò che siete. Per comprendere quello che l’altro rappresenta dovete entrare nel suo mondo. Per entrare nel suo mondo dovete, temporaneamente, uscire dal vostro.

 

33   Una delle cose che scatenano la guerra è il parlare non pulito. Non pulito significa che contiene l’accusa, il lamento, la colpevolizzazione e il giudizio.

 

34   Occorre allenamento e purificazione per arrivare ad una comunicazione pulita.

 

35   L’uomo che aspira alla pace non dice: Non sono stato capito. Invece pensa: Come posso migliorare la mia comunicazione?

 

36   La guerra accade solo se, prima, è stata contemplata.

 

37   Solo i guerrieri combattono. Più che cessare la guerra, serve smettere di essere guerrieri.

 

38   Il guerriero è incapace di tolleranza, ma può essere capace di rispetto e misericordia.

 

39   Nobiltà del grande guerriero: nessun odio per il nemico, nessun disprezzo per i vinti.

 

40   Ogni uomo dovrebbe sottrarre energia ai signori della guerra che vivono dentro di lui per impiegarla in una direzione creativa. Tutta l’umanità dovrebbe fare la stessa cosa con i  signori della guerra che vivono dentro di lei.

 

41   Se volete seguire la via dell’amicizia, della fratellanza, della pace e della creatività, dovete abbandonare, una volta per tutte, la guerra che è l’attività preferita di mostri creati dalla mente umana.

 

42   La pace può essere amata, la guerra deve essere armata.